Caffè dal mondo: il caffè arabo

 


Continuiamo il nostro viaggio tra i caffè del mondo con il caffè arabo. È il caffè dei. nomadi del deserto, il simbolo dell'ospitalità e della condivisione. Chiunque senta il ritmico rumore del mortaio, sa che sarà ospitato sotto una tenda. Porterà il suo dono, qualunque esso sia, e berrà in compagnia rifocillato e riposato.


CAFFÈ DAL MONDO: IL CAFFÈ ARABO

Il caffè arabo si prepara direttamente sul fuoco con una caffettiera molto alta e con un lungo beccuccio, simile ad una teiera molto allungata chiamata dallah. 

La miscela di caffè arabico viene macinata o, più comunemente, pestata nel mortaio al momento di prepararlo. Si aggiungono semi di cardamomo e, a volte, pistilli di zafferano, i quali conferiscono alla bevanda il caratteristico aroma speziato.

Nella dallah si mette una tazzina di acqua per ogni ospite e se ne aggiunge una in più perché evaporerà nella preparazione. 

A questo punto si mette la caffettiera sul fuoco e si porta l'acqua ad ebollizione, poi si toglie dal fuoco e si versa un cucchiaino di polvere per ogni tazza di acqua, mescolando.

Si rimette la dallah sul fuoco e si porta nuovamente ad ebollizione, togliendola non appena bolle. Si lascia quindi raffreddare e si ripete il procedimento per altre 2 volte.

Una volta pronto il caffè si lascia depositare la polvere sul fondo e si versa nelle tazze molto lentamente; prima di berlo si lascia depositare la polvere che è stata versata nella tazzina insieme al liquido.


Bere questo caffè è un vero e proprio rito che può durare molto tempo in cui si parla e si apprezza il piacere della convivialità.



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