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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

Pic-nic di fine estate

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  Anche se le ultime giornate sono state un po' uggiose, cosa c'è di. meglio che salutare l'estate con un ultimo pic-nic? Nulla! E così mi sono divertita a creare un menù sfizioso e divertente: mini-salami, tocchetti di formaggio e frutta hanno accompagnato un primo freddo dal sapore orientale e due diversi tipi di club sandwuches. Il menù prevede HYASHI CHYUKA (RAMEN FREDDO) CLUB SANDWICH UOVA SODE E ZUCCHINE GRIGLIATE CLUB SANDWICH ROBIOLA, SALMONE E SPADA AFFUMICATI HYASHY CHYUKA INGREDIENTI 60 g di carote joulienne 60 g di cavolo bianco tagliato a striscioline sottili 40 g di fagioli di soia lessi 400 g di gamberetti sgusciati 1 frittatina giapponese (segue ricetta) fatta con 2 uova e 2 cucchiai di salsa di soia salsa di soia aceto di riso zucchero di canna olio evo o di sesamo 240 g di tagliolini giapponesi di grano Per prima cosa preparate la frittatina giapponese sbattendo velocemente le uova e la salsa di soia fino ad ottenere un composto schiumoso. nel frattempo sc

La vasocottura

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  Ultimamente si fa tanto parlare di vasocottura che devo ammettere che mi ha incuriosito, dopo essermi informata in giro, ve lo posso confermare, è una figata! Nei prossimi post vi darò alcune ricette, per ora mi limito a spiegarvi questa tecnica fantastica di cui mi sono letteralmente innamorata. LA VASOCOTTURA CARATTERISTICHE DI BASE La vasocottura è un insieme piuttosto variegato di cotture che hanno la caratteristica comune di essere effettuate in vasetti di vetro con la guarnizione, che sfruttano lo stesso principio di una pentola a pressione . Con questa tecnica si può cuocere sul fornello con una pentola d'acqua, nel microonde, nel forno tradizionale o in quello a vapore. Altro grande vantaggio di questa tecnica è che nei barattoli, raffreddando, si formerà il sottovuoto che permetterà la conservazione delle pietanze per almeno una settimana in frigo. Da ultima, ma forse ancora più importante delle altre caratteristiche, una prerogativa di questa tecnica è che i nutrienti n

Cous cous estivo di mare

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  Eccoci ormai alla fine di una stagione che ci regala molti prodotti stupendi, da utilizzare per piatti freschi e leggeri. In questi ultimi giorni di caldo, ho voluto godermi una ricetta molto gustosa, che oggi voglio condividere con voi. COUS COUS ESTIVO DI MARE INGREDIENTI 200 g di cous cous 400 g di preparato fresco per risotto di mare (se preferite potete comprare cozze, vongole, gamberetti e calamari e mixarli nelle quantità preferite) 250 g di pomodorini 20 olive nere denocciolate 10 foglie di menta olio evo sale pepe succo di mezzo limone 500 ml di acqua Lessate il cous cous secondo le istruzioni riportate sulla confezione (ogni marca ha una cottura diversa) e mettetelo a raffreddare. Nel frattempo cuocete il mix di frutti di mare con poca acqua e mettete a raffreddare anche quello. Mentre gli altri ingredienti si raffreddano, tagliate i pomodorini in 4 parti, le olive a metà, sminuzzate la menta e mettete tutto in una ciotola Quando il mix di mare e il cous cous saranno freddi

Pollo in insalata di cavolo cappuccio e maionese aromatizzata alla paprika e cannella

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  La ricetta di oggi nasce da un piccolo esperimento: qualche giorno fa ero indecisa su cosa cucinare per cena, poi ho avuto l'illuminazione: insalata di pollo con cavolo cappuccio e maionese al curry. Compro pollo e cavolo e torno a casa pregustando il sapore della mia buonissima cena. Inizio a cucinare a mi accorgo di aver finito il curry: di uscire di nuovo proprio non se ne parla, quindi devo trovare il modo di aromatizzare il pollo in maniera diversa. All'improvviso, mentre rimurginavo su come cucinare, mi tornano alla mente le polpettine libanesi mangiate tanto tempo fa a Roma (in un ristorante che spero sia ancora aperto) e decido di provare a riprodurre quel sapore. Il risultato, devo ammetterlo, è stato migliore di quanto sperassi, per questo voglio condividere la ricetta con voi. POLLO IN INSALATA DI CAVOLO CAPPUCCIO E MAIONESE AROMATIZZATA ALLA PAPRIKA E CURRY INGREDIENTI 600 g di petto di pollo (se preferite cosce o sovracosce disossate) 200 g di cavolo cappuccio 1

La sterilizzazione

  Mi ricordo che, quando ero bambina, mia madre in estate era solita preparare conserve: marmellate, sott'olio e composte varie. Tutto rigorosamente con frutta selvatica, funghi che andavamo a raccogliere io e mio padre, verdure dell'orto di amici di famiglia. e poi c'era l'immancabile "camion del pomodoro" che passava in paese e dai cui si compravano quintali di pomidoro per fare il passato per averlo tutto l'anno (guai a comprare quello industriale). In quel periodo la cucina di casa in montagna (quando si preparava il passato la piazza) diventava un laboratorio di gastronomia, tra pentole che bollivano e barattoli a sterilizzare. Oggi voglio spiegarvi come sterilizzare le conserve, per evitare il proliferare dei batteri. Per prima cosa bisogna distinguere tra conserve che necessitano della cottura e conserve che non vanno cotte. le prime possono essere sterilizzate per bollitura, le seconde devono essere riscaldate a 60°/80° per 2 o 3 volte in modo da n

Il fritto perfetto secondo mia nonna

  A Roma il fritto è una questione di famiglia. Lo sapeva bene mia nonna che a Natale friggeva di tutto (peperoni, carote, patate, zucchine, cavolo e broccolo), mele, mozzarelline e crema (non ho mai imparato, ha portato la ricetta con sé nella tomba). Da lei e da mia madre ho imparato i segreti per un fritto croccante e dorato, non unto, leggero e gustoso. E sempre da lei e da mia madre ho imparato le ricette di famiglia delle pastelle (ne abbiamo ben 3, anche se le prime 2 sono piuttosto una variante) Per un ottimo fritto è necessario scegliere innanzitutto un ottimo olio, quello di oliva, ad esempio, ha un punto di fumo piuttosto alto (190/200°). A mio avviso, però, il fritto resta un po' pesante e l'odore non è proprio gradevolissimo. Ottimi, in alternativa sono gli oli monoseme (arachide, mais, girasole e il ben più costoso olio di sesamo usato nella cucina orientale). Gli oli di semi vari, invece hanno un punto di fumo piuttosto basso e anneriscono il fritto dandogli quel