Rigatoni con la pajata
Se si è nati a Roma, non si può non aver assaggiato almeno una volta i rigatoni con la pajata.
È un primo tipico della tradizione romana molto apprezzato, anche se nei ristoranti ormai si trova raramente. Ma non ci sono vie di mezzo, è una ricetta che si ama o si odia fin dal primo momento, perché non tutti sono abituati a mangiare il 5° quarto del vitello.
Personalmente mi piace molto tutto ciò che è interiora o tagli poveri e la pajata non fa di certo eccezione, per questo ho deciso di proporvi questa ricetta tipica.
RIGATONI CON LA PAJATA
INGREDIENTI
1 kg di pajata (budelli di vitello ripieni di latte parzialmente digerito)
500 g di polpa di pomodoro
2 spicchi d'aglio
1 carota piccola
1/2 costa di sedano
1 cipolla piccola
1 bicchiere di vino bianco secco
500 g di rigatoni (o tortiglioni)
6 cucchiai d'olio
peperoncino q.b
sale q.b.
pepe q.b.
acqua q.b.
Mettete ad imbiondire l'aglio sbucciato in una pentola capiente con l'olio. Nel frattempo tritate finemente sedano, carota e cipolla.
Quando l'aglio sarà ben dorato, eliminatelo e versate nella pentola il trito di odori insieme ad un cucchiaio di acqua e fate dorare anche questi.
Appena gli odori saranno imbionditi aggiungete la pajata e fate rosolare appena 1 o 2 minuti, aggiungete il peperoncino, quindi sfumate col vino bianco fino all'assorbimento del liquido, poi aggiungete il pomodoro, regolate di sale, aggiungete una tazza d'acqua e fate sobbollire per almeno 2 ore (più cuoce e più è buono) aggiungendo altra acqua se diventa troppo denso.
A fine cottura regolate di sale e di pepe.
Quando il sugo è quasi cotto cuocete la pasta in abbondante acqua salata, quindi mettetela nei piatti e versatevi sopra il sugo e qualche pezzo di pajata. (Se vi piace, potete spolverizzare di pecorino romano.)
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