La cottura al microonde (parte 1)

 



Recentemente mi è stato regalato un forno a microonde, ammetto che ero sempre stata un po' restia a provare questo tipo di cottura, perché (complice il giudizio negativo di mia nonna e mia madre) ho sempre creduto che cuocesse in maniera disomogenea e "lessasse i cibi". Mi limitavo a scaldare caffè ed acqua per il tè. scongelare il pane e poco più, e solo le volte che trovavo questo elettrodomestico direttamente nelle case in cui ero in affitto. In realtà mi è stato regalato un forno combinato, per cui posso anche grigliare, ma devo ammettere che sto imparando molte tecniche di cottura miste piuttosto interessanti, ma, soprattutto, posso dirvi che i cibi cucinati al microonde hanno un ottimo sapore (soprattutto se cotti sous vide e al cartoccio con la carta fata).

Questo primo post sarà solamente introduttivo, e spero di interessarvi a questa tecnica, poi nelle prossime settimane entreremo nei dettagli di questa tecnica.


LA COTTURA AL MICROONDE

Innanzitutto bisogna capire cosa è la cottura a microonde, per questo devo fare una breve lezione di chimica e fisica (scherzo, ovviamente!).

Il forno a microonde è stato sviluppato a partire dalla tecnologia dei radar durante la seconda guarra mondiale e il primo brevetto è del 1955; questo strumento sfrutta i campi elettromagnetici e da qui deriva la diffidenza che per anni ha generato nelle casalinghe italiane. Il suo funzionamento è piuttosto semplice: le molecole di grasso e di acqua sono polarizzate (come le calamite per intenderci, anche se non sono magnetiche), quindi tendono a disporsi nello spazio in maniera uniforme; il microonde non fa altro che scombinare questa loro tendenza, cambiando il campo elettromagnetico dello spazio al suo interno (per questo deve essere fortemente schermato) milioni di volte, quindi le molecole di acqua e grasso del cibo "impazziscono"; scontrandosi tra di loro e producendo calore che difficilmente supera i 100°. Per questo stesso motivo, la cottura è molto più uniforme e gli alimenti si cuociono nello stesso tempo sia all'interno che all'esterno, però non è possibile ottenere la reazione di maillard e la grigliatura.

Per ovviare all'inconveniente della mancanza di doratura, i moderni forni sono combinati, quindi hanno sia la funzione a microonde che quella grill. In più esistono forni che hanno dei programmi specifici per scongelare, cuocere i vari tipi di alimenti in modi diversi e realizzare semplici ricette.

Un altro grande vantaggio di questa cottura consiste nella sua salubrità, la bassa temperatura limita molto la formazione di sostanze cancerogene e permette di limitare l'uso di olio e altri condimenti.


Nei prossimi post entreremo nel vivo di questo tipo di cottura, con tempistiche, potenza utilizzata, cottura combinata e, ovviamente, ricette!

Buon divertimento!

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