Peposo di cinghiale

 



Complice il freddo dei giorni scorsi e le ferie del mio compagno, abbiamo preparato uno dei piatti più tipici di cacciagione toscana: il peposo di cinghiale. Per chi non lo conoscesse è uno stracotto di cinghiale cotto nel chianti con una buona manciata di grani di pepe interi, che danno il profumo alla carne, ma non la rendono eccessivamente piccante.


PEPOSO DI CINGHIALE

INGREDIENTI

1 kg di polpa di cinghiale

1 bottiglia di chianti

1 carota piccola

1 cipolla piccola

1 costa di sedano piccola

4 spicchi di aglio

4 o 5 foglie di alloro 

5 bacche di ginepro

1 cucchiaino di concentrato di pomodoro

6 cucchiai di olio evo

sale q.b.




Tagliate il cinghiale in bocconcini di circa 5 cm, poi tritate finemente carota, cipolla e sedano.


In una pentola capiente versate i 6 cucchiai di olio evo, quindi aggiungete gli odori e fate imbiondire.


A questo punto unite il cinghiale e gli spicchi d'aglio e fateli rosolare 5 minuti a fuoco vivo, poi unite le altre spezie e proseguite la cottura ancora 2 minuti.



Aggiungete il chianti e portate ad ebollizione, quindi regolate la fiamma al minimo e proseguite la cottura per 2 ore con il coperchio.


Togliete il coperchio, alzate i nuovo la fiamma, aggiungete i cucchiaino di concentrato di pomodoro e cuocete per circa 1 ora fino a quando il vino non sarà quasi del tutto evaporato.


Potete servire il peposo a condimento della polenta o come secondo accompagnato dal contorno che preferite (noi lo abbiamo mangiato in entrambi i modi).


Buon Appetito!

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