Gricia

 



Secondo un mio carissimo amico la carbonara è uno dei primi romani più sopravvalutati. Da romana, la trovo molto buona, ma ho dovuto dargli ragione, il mio primo piatto della tradizione preferito è l'amatriciana, a pari merito mi piace la gricia, così, questa settimana, ho voluto esagerare, cucinando (col mio compagno) prima una stupenda amatriciana e poi la gricia e voglio condividere con voi proprio quest'ultima ricetta (con un piccolo trucco usato dal mio compagno nel ristorante in cui è chef).


GRICIA

INGREDIENTI

500 g di tonnarelli o 400 g di rigatoni

200 g di guanciale di amatrice a media stagionatura

250 g di caciottone stagionato di Amatrice o pecorino romano + altro per spolverizzare

pepe q.b.

sale q.b.


Private il guanciale della cotica e tagliatelo in tre consistenze: a tocchetti di circa 1 cm, a listarelle sottili e a striscie leggermente più grandi.


Grattate le cotiche per ripulirle e mettetele in una padella insieme al guanciale e al pepe e fatele dorare a fuoco passo per almeno 15 minuti, poi alzate il fuoco per 1 minuto circa (il guanciale dovrà assumere un bel colore nocciola chiaro), quindi eliminate le cotiche.



Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata e preparate la crema di pecorino con il formaggio grattugiato e 4-6 cucchiai di acqua di cottura della pasta (deve avere più o meno la consistenza della ricotta lavorata).


Quando la pasta sarà cotta, mettetela nella padella col guanciale, aggiungete la crema di pecorino e mantecate a fuoco spento.


Disponete in 4 piatti, spolverizzate con altro formaggio e servite.


Buon Appetito!

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